Sulle strade di Arkham

Batman Arkham Knight è appena uscito, facendo incetta di votoni un po’ ovunque, ed io davvero non vedo l’ora di giocarlo. I primi due capitoli mi sono piaciuti parecchio, e questo terzo conclusivo (sembra)  capitolo è ancora più ampio, ricco e oscuro. E poi finalmente potrò tornare a bordo di una Batmobile, con cui spero di ritrovare quel piacere che latita dal 1989, anno del Batman: The Movie per Amiga firmato Ocean. E’ il mio titolo dell’estate, punto. Ma prima mi sono ripromesso di finire quel meraviglioso pugno in faccia chiamato Bloodborne. Ho provato a giocarlo alternandolo ad altro, niente. Richiede dedizione. E mi piace. Quindi nessun altro vg fino al suo completamento, non più tardi di fine mese giurin giuretta!

Però Batman chiama, vedo il logo del pipistrello proiettato nei miei pensieri giocosi ogni sera, anche quelle sere che richiedono la mia presenza in famiglia davanti alla tv, a spippolarmi la povera offerta estiva di Sky Cinema. La tv però, lo sappiamo, è intrattenimento passivo, quindi combinabile ad altro passamento quale la lettura, la pianificazione delle ferie, la scelta dei colori della cameretta e, perché no, un po’ di mattoncini Lego. E quale occasione migliore per combattere la scimmia da cavaliere oscuro se non un bel set Lego a tema? Giusto giusto è stato da poco rilasciato in Italia un modello da 1869 pezzi della Tumbler, auto ufficiale del Batman di Nolan di cui trovate foto dell’originale qui sopra. Sarà l’assenza dell’asse anteriore che ricorda tanto gli Spinner di Blade Runner, sarà il look stealth e la somiglianza delle linee con il bombardiere Lockheed F-117 Nighthawk, sarà il suo essere massiccio e stiloso allo stesso tempo, ma io adoro questa Batmobile. Non quanto quella del primo film di Burton, ma ci andiamo vicino, staccando le posizioni a seguire di parecchi punti.

Vediamo quindi se Lego ha saputo onorare tale pezzo d’arte moderna, dopo l’ottimo lavoro fatto con la Ecto-1 di Ghostbusters e l’appena discreta Delorean di Ritorno al Futuro. C’è da dire che questi due altri prodotti sono frutto del programma Lego Ideas (una sorta di Steam GreenLight per fare un paragone videoludico), mentre la Tumbler è progetto interno. E soprattutto i set si differenziano sensibilmente per numeri di pezzi, dimensione e peso del modello. D’altra parte la Tumbler è massiccia, e lo è giustamente anche il suo modello di mattoncini. Primo punto a favore, nonostante le dimensioni si riflettano giocoforza sul prezzo: stiamo sui 199€, ma si tratta in linea con altri prodotti Lego della stessa fascia.

La costruzione del modello, per divertimento e durata, è direttamente proporzionale al prezzo, facendo un paragone con i due set Ecto-1 e Delorean già citati. Le istruzioni sono precise, giusto un paio di illustrazioni poco chiare, l’attenzione richiesta medio-alta: una piccolissima svista può richiedere un “backtracking” notevole, quindi calma e concentrati. E comunque sbagliare fa parte del gioco, ingegnarsi per correggere in modo preciso, efficace e meno dispendioso possibile contribuisce al divertimento finché non diventa pratica frequente. Semmai, la predominanza del colore nero non aiuta certo la ricerca dei pezzi più piccoli e particolari, nonostante la suddivisione in buste numerate. D’altra parte, quello è il colore di ogni Batmobile, obiezione accolta. Il montaggio richiede dalle 6 alle 9 ore, una prima metà spesa a costruire la struttura, la seconda dedita a rivestirla di scudi, ali, aerofreni e dettagli di ogni tipo, per un modello finale piuttosto solido e molto fedele all’originale, circa 40cm di lunghezza per oltre 2 Kg di peso. Molto accurati anche gli interni, accessibili tramite tettuccio removibile. Bella, massiccia, aggressiva.

Molto carina, pur nella sua semplicità, anche la targa con le Specs, completa le due mini-figure di Batman e Joker. Certo le loro dimensioni non sono proporzionate a quelle della vettura, bensì quelle della consolidata tradizione Lego. Si tratta comunque di accessori. L’elemento portante rimane la Tumbler, ora pezzo forte della mia giovane collezione. Pollice in su, senza alcun dubbio.

Arkham City, sto arrivando.