Sono next-gen munito da quasi un anno. Ho acquistato compulsivamente nell'ordine Xbox One, PS4 ad infine Wii U. Strano Wii U alla fine, lo so, ma è stato l'effetto Mario Kart 8, e cmq già ne ho scritto qui.
Contento di tali acquisti, nessun ripensamento, anche se, per ora, nel suo complesso si tratta più di una soddisfazione in prospettiva che dell'immediatissimo pieno godimento. Certo ho apprezzato Dead Rising 3, NBA 2K14, Watch_Dogs, Ground Zeroes, Super Mario 3D World (post in arrivo), Mario Kart e altro ancora... ma la scelta, visti i miei gusti "difficili" ed una sorta d'intolleranza che limita il mio consumo di FPS a non più di un paio l'anno, è stata più o meno obbligata. Per non parlare dei mesi estivi: diciamolo, quest'estate non è uscito praticamente nulla, a parte un famoso teaser, un paio di brevi beta e qualche "remastered" che per quanto possa essere super-stra-bellissimo, aver giocato gli originali nemmeno un anno fa mi fa per ora scansare le seconde edizioni (tranne eventuali DLC ora inclusi).
Ok, e quindi? Domanda più che lecita: tale playlist sembra non aver alcun tema di fondo, nessun filo logico che colleghi tre/quattro generazioni di console, al di là della fortuna, lo ammetto, di avere tutto il necessario (hardware, software, spazio ed una compagna comprensiva) per fruirne a piacimento.
Eppure un elemento c'è: l'equilibrio, dettato dalla volontà di disintossicarsi dalle sterili discussioni a base di 1080p e 60fps al fine di rinfrescare la convinzione che il videogioco è nell'ordine gameplay, gusto artistico, fantasia e, solo infine, tecnica.
Così torno al passato, gioco quel che fu giudicato capolavoro lustri fa, in SD e magari su tubo catodico, riuscendo a goderne ancora pienamente oggi, tra l'altro felice di aver finalmente rimediato all'imbarazzante mancanza nel mio curriculum videoludico. Poi torno alla next-gen, e che siano 720 o 1080 non conta più: è tutto così bello da vedere, mi concentro finalmente sul gioco, sull'esperienza ludico-emotiva in quanto tale. Chiaro, PS4 e Xbox One devono stupirmi, la graphic whore vive sempre in me, ma non è quello il punto focale. Le gerarchie tra i valori sono ristabilite. Backlog, titolo nuovo, backlog. Next-gen, retrogaming (a qualsiasi livello), next-gen. Oppure anche l'alternanza indie - blockbuster tripla A (questa sembra estranea al discorso, ma non lo è se si pensa al discorso "valori").
Che ne pensate? Forse ho solo scritto una spataffiata di boiate e si tratta in fin dei conti di mera nostalgia di mezza età (e quella c'è, visto che sto ordinando una bella Vespa 125 Rossa fiammante). Sta di fatto che mi stia divertendo parecchio, pur nei limiti del poco tempo libero, e tanto mi basta.
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Di
martedì, settembre 16, 2014





Si vede che stai diventando vecchio! :-) Scherzi a parte, spesso viene anche a me la nostalgia. Però mi sono reso conto di come molto spesso sia proprio la nostalgia a giocare brutti scherzi. Ho realizzato questa cosa proprio lo scorso venerdì sera, quando con amici abbiamo rimesso su alcune vecchie glorie per Nintendo 64 e Dreamcast. Li ricordavo bellissimi ed invece sono invecchiati veramente male! Non so se oggi riuscirei a giocare un Turok o uno Shenmue per intenderci... Può essere che il problema risieda nel 3D, perché paradossalmente i vecchi titoli 2D risultano ancora piuttosto giocabili e divertenti. Quindi... boh. Io non ce la faccio. Per il momento riesco ad andare indietro al massimo di una generazione (nel senso che un gioco PS3 o 360 lo riesco ancora a giocare senza particolari problemi ^_^). Magari quando arriverò alla tua età le cose cambieranno... :-)
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