(in) compagnia delle (degli) indie
Il mio approccio ai videogiochi sta cambiando. L'ho già detto ma tendo spesso a ripeterlo qui, ai miei amici e colleghi, a me stesso. Il videogioco in generale sta cambiando. L'ultima conferenza di Sony alla Gamescom ha infatti delineato quello che sarà il futuro dei videogiochi, fatto di un quantomai interessante mix di titoli tripla A e indie. Il mio tempo libero, così come quello di molti miei coetanei trentenni, si livella verso il basso di anno in anno e spesso non c'è la possibilità di dedicare 50-60 ore ad un singolo videogioco. Soprattutto quando si è curiosi e si vuole variare tipologia di gameplay con una certa frequenza. Inoltre è spesso frustrante dover riprendere in mano il pad dopo due settimane e ritrovarsi con la necessità di doversi ambientare nuovamente ai comandi o più semplicemente ricordarsi nei dettagli a che punto della storia è rimasta la partita salvata nella precedente sessione di gioco. Diventa così sempre più comune l'approccio mordi e fuggi, spostando quindi l'attenzione su titoli magari semplici, magari lineari e story driven. Insomma, via le mani da quei lunghissimi free roaming e datemi qualche buon indie!
Nelle ultime settimane mi sono accorto di aver concentrato le mie attenzioni e soprattutto la mia curiosità verso diversi titoli indipendenti. Oltre al già recensito (su queste pagine) Monument Valley, giocato nel lungo volo verso Los Angeles nella settimana dell'E3, ho passato alcune ore in compagnia dell'ottimo Thomas Was Alone, gioco dapprima pubblicato su PC e successivamente su PS Vita e smartphone/tablet. Seppur semplice da vedere ed immediato nel gameplay, il gioco si è rivelato una piccola grande perla capace di intrattenere e raccontare una storia meglio di molti titoli tripla A dal nome altisonante. Non è necessaria una grafica ultrarealistica, bastano delle piccole forme geometriche per raccontare una storia basata su temi come la conoscenza di se stesso, la gelosia, l'invidia e soprattutto la diversità.
Proprio grazie a titoli come Thomas Was Alone, Monument Valley e Towerfall Ascension ho finalmente deciso di fare quel passo che fino ad ora mi aveva sempre spaventato: installare Steam. Non l'ho fatto per giocare qualche famoso titolo con una veste grafica più pompata, anche perché il mio computer non me lo permetterebbe. L'unico motivo di tale scelta è insito nella possibilità di recuperare molti titoli indipendenti che mi sono perso per strada, partendo con The Banner Saga e To The Moon, passando poi per The Stanley Parable e Dear Esther. E chissà quanti altri in futuro!
Senza dimenticare i tanti indie annunciati in questi ultimi mesi da Microsoft e Sony. Soprattutto quest'ultima, sia all'E3, ma ancor di più alla Gamescom, ha fatto capire quanto siano importanti i titoli indipendenti per la strategia del colosso nipponico e soprattutto quanto sia possibile fare in termini di gameplay e varietù. Rime di Tequila Works entra di diritto tra i miei titoli più attesi nel 2015, così come l'altrettanto interessante The Vanishing of Ethan Carter. Insomma, tanti piccoli team di sviluppo sono pronti a regalarci tanti nuovi mondi da scoprire e altrettante storie indimenticabili...
Complici le ferie, ho letto solo ora il tuo articolo. Innanzitutto complimenti, bello scritto. Per il resto, pur comprendendo e in buona parte condividendo il tuo punto di vista, resto abbastanza perplesso sull'effettiva qualità di larga parte della pletora di giochi indie che usciranno nei prossimi mesi. Secondo me, in mezzo a vere e proprie gemme come quelle che hai citato nel tuo post, ci sono molti titoli che non sono né carne né pesce. Fra l'altro credo che questa storia della grafica in stile 8-bit / 16-bit stia veramente assurda se ne consideriamo la portata (non più la piacevole eccezione, ma quasi la regola). Il tema, comunque, meriterebbe sicuramente più spazio, tanto che ho trovato di cosa parlare nel mio prossimo post qui su PlayOffLine... ;-)
RispondiEliminaAttento Alberto, pensaci bene prima di aprire il vaso di Pandora. Potrebbe risucchiare quel poco di tempo libero che ti è rimasto.... Anzi fregatene, e metti in lista FTL, Kentucky Route Zero, Gemini Rue, Broken Age e tanti altri!!! ;)
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