Da appassionato di racing game e
da amante della serie Forza in entrambe le sue declinazioni (Motorsport ed
Horizon), l’inaspettata notizia della pubblicazione di un’espansione stand
alone di Horizon 2 brandizzata Fast & Furious mi ha lasciato sulle prime
piuttosto diffidente. Il sospetto che si trattasse di una mera trovata
pubblicitaria con poca carne al fuoco e molto advertising si è fatto largo
dentro me, fomentato dalla notizia che il titolo sarebbe addirittura stato
proposto gratuitamente per una decina di giorni. Invece i fatti mi hanno
piacevolmente smentito, non perché questa espansione abbia arricchito in
maniera particolare il prodotto principale (cosa che, invece, era riuscita in
maniera più che efficace lo scorso anno a Storm Island), quanto perché, per
come è stata strutturata e concepita, rappresenta indubbiamente un inedito ed interessante
esperimento di marketing sul quale vale forse la pena soffermarsi.
Da un punto di vista di costi e
tempi di sviluppo è infatti difficile pensare come Forza Horizon 2 Presents
Fast & Furious possa avere richiesto a Playground Games un grosso sforzo,
dato che gli sviluppatori inglesi si sono in buona parte limitati ad attingere
a piene mani dagli asset del gioco principale: stesso modello di guida, un
terzo della mappa di gioco originale, stesso ciclo giorno/notte, stessi effetti
atmosferici, stessi menù, ecc. L’unica vera novità (se tale la si può definire)
è rappresentata dall’introduzione, in tipico stile Fast & Furious, della
nitro, innesto che ha aggiunto un pizzico di connotazione strategica in più alle
competizioni.
Sul fronte prettamente
strutturale, Forza Horizon 2 Presents Fast & Furious propone tuttavia una struttura di gioco decisamente più limitata rispetto al fratello maggiore.
L’intento è evidente: sfruttare il richiamo commerciale del blockbuster
hollywoodiano per prendere per mano il giocatore ed accompagnarlo in un giro turistico
guidato nel luna park horizoniano. Le tre/quattro ore che servono per
completare questa sorta di demo iper-pompata si prefiggono (e a mio avviso raggiungono in
pieno) proprio questo scopo. L’incipit (invero piuttosto blando) vede il protagonista,
assurto agli onori della cronaca per le sue vittorie nel festival Horizon, contattato
da un membro della cricca del buon Dominic Toretto per recuperare dieci veicoli necessari alla gang per una futura
missione top secret. Inutile dire che questo sarà possibile solo sfidando i
legittimi possessori di questi dieci bolidi in altrettante sfide sparse per la
mappa di gioco.
In perfetto stile Horizon, nel contesto di gioco trovano spazio
anche diversivi come gare di abilità, ad obiettivo, testa a testa ed anche un
paio dei famosi eventi speciali contro i mezzi di trasporto più improbabili (nel
caso specifico un elicottero militare ed un aereo cargo). Insomma, un assaggio di tutto ciò
che il gioco completo può offrire, per ingolosire il potenziale acquirente e
spingerlo all’acquisto del prodotto completo. Emblematici da questo punto di
vista i frequenti inviti ad accedere all’Xbox Games Store per acquistare il
gioco completo (guarda caso oggetto di forti campagne promozionali proprio in
questo periodo).
Facile anche immaginare come molti, galvanizzati dai propri successi
virtuali (la difficoltà del gioco si
mantiene infatti su una soglia decisamente più bassa rispetto ad Horizon 2), abbiano
magari deciso di recarsi al cinema per vedere Furious 7... Insomma, Forza Horizon Presents
Fast & Furious ha tutti i connotati di una win-win situation, dove a
rimetterci non c’è proprio nessuno e a guadagnarci sono un po’ tutti. Anche
quelli che (come il sottoscritto) hanno sviscerato in lungo e in largo Horizon
2 porteranno a termine volentieri questa nuova produzione: l’estrema godibilità
e la relativa brevità dell’esperienza di gioco, la sua gratuità (o, comunque,
per i ritardatari, il suo prezzo esiguo) e la facilità con cui si può “millare”
il gioco (un’indubbia ingiustizia se si rapporta il tutto alla pretenziosità di
buona parte degli achievement del gioco princiale…) rappresentano infatti attrattive difficilmente ignorabili anche dai fan più
sfegatati della serie.
Certo, si potrebbe obiettare che
la licenza poteva essere sfruttata meglio (al di là del titolo all’interno del
gioco non fa la comparsa, nemmeno sotto forma di immagine, nessuno degli attori
della serie cinematografica, e, cosa ancor più sorprendente, tutta la parte di
tuning delle autovetture alla Fast & Furious è stata estirpata dal
prodotto), ma lo scopo che Microsoft ed Universal si
erano prefisse con una collaborazione di questo genere non era sicuramente così ambizioso.
Ma si sa, anche in questo caso internet è piena di incontentabili che si prodigano in seghe mentali da paura perché “è assurdo riscaricare 15
giga se ho il gioco originale già installato!”, “si tratta di una versione
edulcorata di Horizon 2!”, “si poteva e doveva fare di più!”. A me non resta che guardarli attoniti, pigiare sull’acceleratore e
sgommare via verso Storm Island. Scusate, ma ho ancora dei campionati da vincere da quelle
parti…
Ho dedicato già una quarantina d'ore ad Horizon 2 ma la tentazione di provare la variante nitro, ed esaurirla pienamente in altre "sole" 4 ore, è molto forte. Venduto. Ah no, è gratis :)
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