sabato 27 dicembre 2014
Il migliore anno della nostra vita


Non sono un sorcino, state tranquilli. Però mi è partita in loop una famosa canzone di Renato Zero non appena ho dato uno sguardo alla lista dei titoli previsti in uscita nel 2015. A pensarci sento quasi scorrere un brivido lungo la schiena, perché corro il rischio di chiudermi in casa a fare le nottate nella speranza di poter stare dietro a tutti i videogiochi che ritengo degni di attenzione e da inserire insindacabilmente all’interno del mio sempre più inquietante backlog. Sono anche mediamente rassegnato a sguardi di compassione da parte della mia dolce metà, ormai vaccinata alla mia passione da disagiato, ma probabilmente non pronta ad assorbire l’arrivo di un numero così corposo di nuovi titoli da smaltire.
Continua...
mercoledì 24 dicembre 2014
Gaming Effect - Episodio 38


Anche il podcast Gaming Effect festeggia i venti anni di PlayStation!

Durante l'episodio numero 38 la redazione (la stessa di PlayOffLine) ripercorre le tappe più importanti dello storico brand di Sony, dal lancio della prima, celebre PlayStation fino al successo di PS4.

Continua...
martedì 23 dicembre 2014
PEGI, questo sconosciuto….



Ci risiamo. Dalla stampa generalista, questa volta nostrana, arriva l’ennesima ondata di @@@.. ok diciamo moralizzante contro la violenza nei videogiochi. Per fortuna questa volta non c’è stato alcun fatto di cronaca nera a scatenare il dibattito, ma la semplice esperienza di un genitore “poco informato”, per utilizzare un eufemismo, alle prese con l’acquisto di un regalo per il figlio undicenne. Entriamo nel dettaglio.

Continua...
lunedì 22 dicembre 2014
2014: Back to the past?


Fine dell’anno. Tempo di guardarsi indietro e di tracciare un bilancio di quest’anno videoludico. Personalmente lo definirei buono. Laddove il 2013 aveva per forza di cose rappresentato un anno di transizione, dove l’attesa per PlayStation 4 ed Xbox One era stata in buona parte disillusa da line-up ancora povere e non all’altezza del nuovo hardware, il 2014 ha visto finalmente completarsi il passaggio di testimone tra la old e la next-gen, con una buona quantità di titoli nei negozi (anche virtuali) e con sviluppatori sempre più a loro agio con le nuove macchine. Insomma, se si pensa che anche dal lato vendite la situazione è al di là delle più rosee aspettative (è probabile che PS4 e One possano chiudere l’anno con vendite combinate per circa 27.000.000 di unità!) e che i titoli annunciati per il 2015 sono parecchi e promettenti, direi che si può guardare al futuro con serenità, alla faccia di quanti predicavano la fine del “videogioco tradizionale” in virtù delle nuove tendenze affermatesi negli ultimi anni: il mobile gaming su smartphone e tablet ed il motion control.
Continua...
giovedì 11 dicembre 2014
Soli e impotenti, che goduria! - Alien: Isolation

 

Alien: Isolation è il mio GOTY. Punto. Boom.
Ne ho giocati di titoli molto buoni quest’anno, su tutte le piattaforme. Dal piacevolissimo Super Mario 3D World per WiiU a The Last of Us Remastered, passando per diversi ottimi giochi tripla A (o quantomeno “doppia”), tra cui action, adventure, sportivi e pure alcuni simulatori (chi più chi meno) di guida. E non mi sono fatto mancare nemmeno certe eccellenti produzioni indie o pseudo-tali. Ma Alien, Alien: Isolation, è il mio Game Of The Year.

Continua...
mercoledì 10 dicembre 2014
Popolo del day-one: ribelliamoci!


Nonostante il mercato videoludico sia ormai in grado di coinvolgere una platea di potenziali acquirenti sempre più ampia e variegata, è sufficiente analizzare con attenzione qualsiasi dato di vendita (tralasciando i titoli Nintendo) per avere conferma di come esso sia ancora legato a doppio filo ai videogiocatori più appassionati. Il maggior numero di copie vendute (e, di conseguenza, la fetta più consistente di ricavi) viene infatti ottenuto nelle primissime settimane del ciclo di vita del prodotto, a testimonianza di come siano ancora gli utenti più documentati e smaliziati a foraggiare, spesso con tanto di pre-order piazzati mesi prima, le casse di retailer e publisher. Un po' forzatamente, si potrebbe dire che il popolo del day-one è ancora forte, agguerrito e, soprattutto, possidente (in barba alla recente sindrome da discount di cui ho già avuto modo di parlare su queste pagine).
Continua...
domenica 7 dicembre 2014
L’importanza dell’audio surround


Quando si parla di arti visive generalmente si pensa alle immagini, a ciò che si vuole rappresentare sotto forma di opera da osservare, dando per scontato che la vista sia il senso maggiormente coinvolto.
Nell’ambito del cinema e dei videogiochi, però, l’audio ricopre un ruolo altrettanto importante, andando ad integrare l’opera e fornendo elementi senza dei quali ciò che si sta osservando risulterebbe incompleto.
Valutando questo aspetto da un punto di vista prettamente commerciale, il mondo del cinema è evoluto molto per quanto riguarda l’audio, inteso sia come colonna sonora che come dialoghi, al punto che gli appassionati sono ormai attenti tanto alla qualità visiva di un film quanto al suo sonoro.
Quando si pensa ad un videogioco, invece, il primo aspetto che viene in mente è la grafica, con il gameplay a rappresentare il secondo elemento da valutare, relegando quindi l’audio all’ultimo posto.

Continua...
giovedì 4 dicembre 2014
Il primo amore non si scorda mai


Parlo di un amore nato 20 anni fa. Un amore adolescenziale, quasi brufoloso, ma allo stesso tempo un amore passionale e travolgente, di quelli che non dormi la notte e ti ronzano nella testa di continuo. Avevo 17 anni, con tanta esperienza di videogiochi alle spalle, tra NES, Commodore 64 e Amiga 500, ma l’acquisto della prima PlayStation ha avuto il sapore della prima volta. In realtà non la acquistai il 3 dicembre 1994, giorno della sua uscita giapponese, ma due anni (e due stagioni natalizie) dopo, verso la fine del 1996. Il primo titolo di cui mi innamorai fu il primo Resident Evil, tanto realistico quanto spaventoso, con quella villa che metteva i brividi ed i cani che mi facevano costantemente saltare sul divano dallo spavento.

Continua...
lunedì 1 dicembre 2014
Second Life


No, non quel Second Life. Non quello perché non mi ha mai attratto, nemmeno lontanamente. Second Life inteso come seconda vita, perché le esperienze MMO un po’ lo sono. Ancora mi ricordo i mesi passati su Final Fantasy XI su Xbox 360, le nottate insonni e soprattutto le amicizie nate nella Linkshell (l’equivalente di un clan), le settimane passate nei tentativi di prendere una coffer key o nel farmare i Silk Thread dai Crawler. Seconda vita perché l’approccio ad una esperienza MMO è tutt’altro che semplice e spesso ai limiti dell’alienante. D’altronde l’unico modo per viverne appieno l’essenza è necessario giocarci per numerose ore alla settimana e soprattutto coordinarsi con amici o conoscenti per poter completare tutte quelle attività che abbisognano di un buon numero di persone per essere portate a termine. Destiny, seppur più accessibile e con un minor numero di contenuti rispetto ad un MMO classico, trae forte ispirazione dai capisaldi del genere, mettendo a disposizione del giocatore attività giornaliere, settimanali, farming e raid, qui chiamati “incursioni”. Quindi è d’obbligo prendere in mano il calendario, cercare di far spazio nell’agenda e trovare dei giorni (se non tutta la settimana) per dedicarsi a quanto il gioco è capace di offrire al di sopra del substrato fatto di nemici a cui sparare.

Continua...
Powered by Blogger.