sabato 28 febbraio 2015
Periodi di stanca


La mia lunga “carriera” da videogiocatore, cominciata circa 30 anni or sono con il mitico Commodore 64, è stata sempre caratterizzata da una certa continuità. Si tratta, insomma, di un rapporto di amore piuttosto duraturo, raramente inficiato da tradimenti che ne abbiano minato le basi in profondità. Tuttavia, come è forse naturale che accada in tutti i rapporti che si protraggono per lunghi periodi, ci sono state e ci sono ancora delle fasi che non mi spingerei a definire di stanca, ma mi limiterei a definire interlocutorie, quasi come di tanto in tanto avessi bisogno di rifiatare, di ridare ossigeno alla fiamma. In quest’ultimo periodo (diciamo da poco prima di Natale in poi) sto attraversando proprio una di queste fasi.
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venerdì 27 febbraio 2015
L’ultima poi smetto, giuro! – Alto’s Adventure


Premessa: non sono mai stato né fruitore né estimatore degli endless runner, e sicuramente nel tentare di giudicare questo Alto’s Adventure non dispongo di alcun metro di paragone specifico. Ma siamo tra amici e si tratta di opinioni libere, questa non è una recensione “commerciale” (come nessun post qui su POL) ma semplicemente un parere sulla mia esperienza. Parere che sarei curioso di confrontare con il vostro tramite commenti qui sotto ;)
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mercoledì 25 febbraio 2015
Gaming Effect - Episodio 40

 

Fino alla generazione di PlayStation 2, GameCube e Xbox era semplice dedicarsi al retrogaming: bastava avere a disposizione l’hardware e il proprio disco o cartuccia. Una volta inserita l’alimentazione e il supporto con il gioco, si era pronti a tuffarsi nel passato, giocando allo stesso identico titolo disponibile in quell’epoca.
La connessione online delle console ha però cambiato tutto: digital delivery, patch, del day one e successive, DLC e multiplayer renderanno difficile la vita a chi si vorrà dedicare al retrogaming in futuro.
C’è soluzione?
 
Potete ascoltare / scaricare l'episodio:

           - dal sito ufficiale di Gaming Effect
 
           - da iTunes
 
           - su EveryEye (che gentilmente ci ospita)
 
Buon ascolto! Come sempre, se vi va di commentare, qui o sulla pagina ufficiale di Gaming Effect, siete i benvenuti.
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domenica 22 febbraio 2015
Oculus Rift: 10 mesi dopo



Premessa: l'articolo contiene diversi link a video che consentono di comprendere meglio la natura di alcune esperienze descritte.

Nell’aprile del 2014, insieme alla redazione di Gaming Effect, decidemmo di dedicare una puntata del podcast al prepotente ritorno sulle scene della realtà virtuale. L’acquisizione di Oculus VR ad opera di Facebook e l’annuncio del mirabolante Project Morpheus da parte di Sony (a proposito, che fine ha fatto?) costituirono conferma del ritrovato interesse dell’industria hi-tech verso una forma di interazione che, dopo gli avveniristici (e a tratti goffi) tentativi dei primi anni ’90, sembrava essere finita nel più polveroso dei dimenticatoi. Così, complice anche la disponibilità del primo Development Kit di Oculus Rift, cogliemmo l’occasione per provare sul campo le prime demo sviluppate per il visore ideato da Palmer Luckey.
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giovedì 19 febbraio 2015
This time I cannot believe – SmartEyeglass


Oculus VR ha per prima, in questo millennio, ripreso seriamente il sogno di un visore 3D, chimera che si sta avvicinando sempre più ad una realtà finalmente fruibile e concreta. Da tempo i big dell’industria hi-tec si sono messi in scia, Samsung con Gear VR (anyway powered by Oculus VR), Google con la sua visione low-cost (e di ben differente prospettiva) nota come Cardboard, infine Sony col suo Project Morpheus, unico reale e diretto concorrente al Rift, nel frattempo divenuto proprietà di Zuckerberg e soci.

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mercoledì 18 febbraio 2015
Elefthería í thánatos


Apotheon è condensabile in una delle più celebri frasi del greco antico: libertà o morte. Il popolo è oppresso dalla furia degli dei, che bruciano le terre coltivate e distruggono quanto costruito con fatica dall'uomo. Ed è proprio un uomo a ribellarsi a questa insostenibile situazione: Nikandreos si fa portavoce degli oppressi e proprio con l’aiuto di una Dea, la moglie di Zeus, parte per un lungo viaggio sull'Olimpo nel tentativo di impadronirsi delle armi e abilità degli Dei. Il giocatore dovrà quindi far fuori in rapida successione Apollo, Artemide, Ade, Atena, Ares, Poseidone e per ultimo proprio Zeus, in modo da riportare la pace e prosperità sulla Terra.
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mercoledì 11 febbraio 2015
Un capitano, c'è solo un capitano!


Non mi riferisco a Francesco Totti. Ne mi riferisco alla polemica innescata su Facebook da Matteo Salvini sulla fascia da capitano recapitata a Sulley Muntari durante la recentissima partita di campionato che vedeva il Milan opposto alla Juventus. Stranamente non sto parlando di calcio. Parlo del capitano Nintendiano che finalmente esce dal mondo di quel personaggio ruba scena che risponde al nome di Mario per diventare protagonista di un gioco tutto suo. Insomma, mi riferisco a Captain Toad: Treasure Tracker, che in realtà nasce da una costola di Super Mario 3D World, passando a conti fatti da mini-gioco atto a riempitivo dell’esperienza platformica con il solito italico idraulico, a vero e proprio titolo standalone con Toad come personaggio principale. Rimane pur vero che Toad continua ad avere il carisma di una Sottiletta Kraft, ma si tratta perlomeno di un esperimento da parte di Nintendo per una variazione sul tema platform e per dare qualcosa di nuovo in pasto agli affamati acquirenti di Wii U.
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giovedì 5 febbraio 2015
Se il buongiorno si vede dal mattino… Life is Strange Ep.1


Ho sempre qualche remora a lanciarmi sui sempre più diffusi titoli ad episodi, non certo per le aspettative in termini contenutistici ma per la lunga attesa tra un capitolo ed il successivo: personalmente credo spezzino esageratamente il ritmo dell’esperienza, tanto più che nei videogiochi non si tratta di episodi settimanali come in TV ma, solitamente, di uscite molto più diluite nel tempo (in questo caso, la cadenza dichiarata è di 6 settimane). Certo, potrei attendere che il season finale sia disponibile e poi spararmi il tutto senza interruzioni ma… sono un debole e non resisto al richiamo di un bel trailer ed al fascino di un cliffhanger ben studiato, soprattutto se in giro per la rete leggo immediato entusiasmo.
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mercoledì 4 febbraio 2015
Pixel Art? No, thank you!


L'avvicinarsi di un nuovo mese coincide ormai puntualmente con l'annuncio dei nuovi titoli gratuiti che faranno parte dell'Instant Game Collection di PlayStation e della selezione di Games with Gold di Xbox. Gli abbonati ai due servizi premium di Microsoft e Sony hanno ormai imparato ad incrociare le dita durante gli ultimi giorni del mese, sperando che tra i giochi free del mese successivo ci sia proprio quel titolo di particolare interesse che si stava aspettando. È recente consuetudine che su console next-gen (ma non solo) buona parte dei giochi inclusi nell'offerta siano titoli indie (argomento di cui abbiamo abbondantemente parlato anche in una recente puntata del podcast Gaming Effect). Non è certo mia intenzione criticare questa scelta (tutt'altro).

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